Umberto Labozzetta ospite di Cube Radio

Lo scorso 9 maggio lo IUSVE e Cube Radio hanno avuto il piacere di ospitare, su invito del direttore dell’emittente Marco Sanavio, il noto giornalista e manager Umberto Labozzetta, figura di riferimento nel panorama italiano della musica e della radio. Un incontro esclusivo che ha permesso agli studenti di immergersi in decenni di esperienza e visione all’interno del mondo radiofonico e discografico.

Durante l’incontro, Umberto ha raccontato il suo percorso, a partire dagli esordi a Radio Deejay sotto la guida di Claudio Cecchetto. Ha condiviso aneddoti legati ai suoi numerosi progetti discografici, tra cui la collaborazione con il Gruppo Sugar di Caterina Caselli e il lavoro al fianco di grandi artisti italiani come Elisa. Il suo contributo si è rivelato fondamentale nel consolidamento del successo di molte carriere musicali, grazie a una profonda conoscenza del mercato e delle dinamiche di promozione.

«È cambiato il modo di approcciarsi alla radio e anche il modo di ascoltarla – ha osservato Labozzetta – oggi non è più prioritaria come un tempo. Per questo motivo è fondamentale trovare nuovi modi per catturare l’attenzione del pubblico giovane, che in parte l’ha abbandonata. La radio deve tornare a essere curiosa, propositiva, capace di stimolare l’interesse attraverso i contenuti, non solo la musica. È questo che cerco di fare con realtà come Cube Radio. Mi auguro che anche le piccole emittenti possano lavorare sui contenuti, perché è ciò che negli ultimi anni è un po’ mancato. Fortunatamente vedo nei giovani una grande voglia di fare radio: spero che possano viverla con la stessa passione che avevamo noi».

L’intervento si è rivelato anche un incoraggiamento per chi sogna di lavorare in questo settore, sottolineando come la radio, nonostante i profondi cambiamenti del panorama mediatico, continui a rappresentare un mezzo potente per informare, intrattenere e connettere le persone.

«Credo che i giovani abbiano davanti a sé un futuro vero e possibile – ha continuato Labozzetta – all’interno di questo mezzo, che ha bisogno di nuove voci capaci di portare freschezza e autenticità. Il ricambio generazionale è necessario. C’è molto allarmismo, ad esempio, sull’intelligenza artificiale, ma io credo che ci sia spazio per chi lavora con intelligenza, carattere e originalità. Dare consigli non è facile, perché ognuno ha il proprio percorso. Ma se hai passione, ci credi fino in fondo e non abbandoni il tuo sogno lungo la strada, allora sì: puoi arrivare ovunque, anche in radio».

L’incontro si è confermato un prezioso momento di ispirazione, arricchito dall’esperienza e dalla visione di un professionista che ha saputo raccontare, con lucidità e passione, l’evoluzione di un mondo che continua a reinventarsi.

Margherita Miola per #Cubelive

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