L’Osservatorio IUSVE “Giovani e Futuro” nell’Atlante dell’Infanzia a rischio di Save the Children

L’Osservatorio Giovani e Futuro dello IUSVE, guidato dal professor Davide Girardi, è stato citato nella XVI edizione dell’Atlante dell’infanzia (a rischio) in Italia, curata da Save the Children, all’interno della sezione dedicata alla partecipazione civica degli adolescenti. Il documento, di alto profilo scientifico, evidenzia il valore dell’ascolto dei giovani come protagonisti attivi della società, e non solo come destinatari passivi di politiche. La ricerca di “Giovani e Futuro”, curata dai docenti IUSVE Claudia Andreatta a Christian Crocetta, che indaga il rapporto degli adolescenti con la partecipazione alla vita civica e politica, rivela come molti giovani non si sentono rappresentati dai politici attuali e percepiscano come insufficienti gli spazi di partecipazione a loro dedicati. Tuttavia, emerge anche una crescente volontà di mettersi in gioco e di essere parte del cambiamento sociale, sebbene spesso si scontrino con forme di disinteresse o sfiducia verso le istituzioni tradizionali.

Nel contesto più ampio dell’Atlante, questa riflessione si inserisce in una cornice che racconta la complessità delle tante “adolescenze” italiane, vissute in situazioni spesso difficili di vulnerabilità, esclusione sociale, e povertà educativa. Save the Children con questo documento intende non solo fornire dati ma anche dare spazio a storie e voci dirette di ragazze e ragazzi, riconoscendo la loro dignità, forza trasformativa, e il diritto a essere ascoltati. Il lavoro dell’Osservatorio IUSVE è stato valorizzato nell’Atlante come elemento di rilievo che contribuisce a delineare un quadro aggiornato e autentico dei bisogni e delle aspirazioni giovanili, un patrimonio prezioso per orientare politiche più inclusive e partecipative a favore delle nuove generazioni.

Una citazione che sottolinea la preziosità della sinergia tra ricerca accademica e impegno operativo di organizzazioni come Save the Children, orientate a promuovere la partecipazione attiva dei giovani nel tessuto sociale attraverso l’ascolto, il riconoscimento e il sostegno a forme di cittadinanza attiva, avvicinando così le istanze dei ragazzi ai processi decisionali istituzionali e comunitari.

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