Le esperienze più significative spesso nascono da decisioni improvvise. Questo è il caso di Giulia Compagnin e Marco Lovato, studenti dell’Area di Comunicazione ed educazione IUSVE, che hanno vissuto un’esperienza indimenticabile a Chiang Mai, in Thailandia, grazie al programma di mobilità internazionale.
Situata nel cuore del nord della Thailandia, Chiang Mai si è dimostrata un luogo ideale per la scoperta e la crescita personale. «Questa esperienza -ha spiegato Giulia al termine dell’esperienza estera -mi ha fatto scoprire un interesse per l’antropologia, qualcosa che non avevo mai considerato prima. La lezione più importante è stata la gentilezza: quella delle persone, del luogo. Una gentilezza autentica e paziente, che ti invita a rallentare e riflettere. Lì devi spogliarti delle tue abitudini e rivalutare chi sei, devi ripensare a ciò che vuoi, a cosa non vuoi, e a quali sono le tue aspettative. Non puoi imporre la tua cultura, le tue usanze o il tuo modo di vivere. Devi ricostruire te stesso».
Vivere a Chiang Mai, un cambiamento profondo.
«Le lezioni che ho imparato – ha raccontato Marco -sono davvero tante, perché penso che esperienze come questa offrano grandi opportunità per apprendere. Per me era la prima volta che lasciavo la mia città per vivere altrove, e per di più in un continente completamente diverso. Questo mi ha costretto a uscire dalla mia zona di comfort e a imparare a vivere in un modo nuovo. All’inizio ho fatto un po’ di fatica, anche perché sono tendenzialmente introverso, ma col tempo mi sono ambientato e mi sono trovato benissimo. Sono davvero contento di come è andata. Una delle lezioni più importanti che ho appreso è stata quella di vivere il presente: godersi il momento e approfittare di ogni opportunità, perché sapevo che il tempo era limitato. Sapere che questa esperienza aveva una scadenza mi ha spinto a stringere amicizie, fare quante più esperienze possibili e apprezzare ogni istante».
Per Giulia, il tirocinio in Thailandia è stato ben diverso dal solito, ma altrettanto formativo, grazie alle esperienze extracurricolari che ha avuto l’opportunità di vivere. Ha seguito un corso di Muay Thai per alcune settimane, un’esperienza che le ha permesso di comprendere meglio la cultura thailandese. Ha inoltre frequentato un corso su Buddismo in Thailandia e un altro di Social Entrepreneurship, perfettamente in linea con il suo percorso accademico IUSVE. Il campus universitario era enorme, tanto che per attraversarlo a piedi servivano almeno 30 minuti e, a poca distanza un lago e un’area dedicata alle giraffe.
Nei momenti liberi, Giulia e Marco, hanno avuto la possibilità di esplorare ampiamente il paese. «Io sono stata a Pai – ha proseguito Giulia -vicino al confine con la Bimania, a Chiang Rai, e a Bangkok più volte. Ho anche visitato Seoul e sono arrivata vicino al confine con la Corea del Nord. Non solo: ho esplorato le spiagge e le isole del sud, come Phuket. Viaggiare in Thailandia era molto economico, il che ha reso tutto più facile e stimolante».
Spostamenti e nuove prospettive
«L’ambiente thailandese, mi ha aiutato a essere più tranquillo e sereno – ha aggiunto Marco – ed è stato davvero interessante vedere come vivono le persone in un contesto così diverso. Quando cresciamo in un ambiente, tendiamo a dare per scontato molte cose, atteggiamenti, comportamenti o abitudini che consideriamo normali, ma che non lo sono affatto. Avere l’opportunità di confrontarsi con un altro punto di vista ti fa capire che non esiste un unico modo di vivere e ti aiuta a scoprire molto anche di te stesso. Cambiare completamente ambiente e persone ti permette di conoscerti meglio e, a volte, di trovare un contesto in cui ti senti persino più a tuo agio. È stato un viaggio esteriore, ma anche interiore. In Thailandia abbiamo studiato anche il buddismo, che affronta temi come la consapevolezza del presente e il distacco dalle aspettative».
Per entrambi, questa esperienza è stata molto più di un semplice soggiorno all’estero: è stata una vera e propria crescita personale e accademica. La Thailandia li ha aiutati a scoprire nuovi interessi, sviluppare competenze e tornare a casa con un bagaglio di ricordi e insegnamenti preziosi.
Margherita Miola per #CubeLive