Conegliano segna una tappa importante nel contrasto alla povertà educativa minorile con la nascita del Manifesto dei Patti Educativi, presentato oggi dall’Amministrazione comunale insieme alla cooperativa sociale “Insieme Si Può” e ai principali partner educativi del territorio. L’iniziativa rappresenta l’evoluzione naturale del progetto “Comunità che educano, comunità che crescono”, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che negli ultimi due anni e mezzo ha coinvolto oltre 500 persone tra studenti, insegnanti, educatori e genitori.
Il Manifesto punta ad ampliare la collaborazione tra istituzioni scolastiche, ente locale, associazioni, gruppi informali e terzo settore per arricchire l’offerta educativa e formativa. L’obiettivo primario è contrastare la povertà educativa, la dispersione scolastica, la marginalità e il cyberbullismo, con particolare focus su inclusione della fragilità e educazione al digitale. Tra i primi firmatari figurano partner di rilievo come IUSVE, la Fondazione Figli Maria Antonietta Bernardi, il Liceo statale “G. Marconi” in qualità di capofila della Rete interistituzionale benessere a scuola, e l’Istituto comprensivo Alpago.
Un ruolo fondamentale è stato svolto da IUSVE, con il contributo determinante delle docenti Paola Ottolini e Loredana Crestoni, che hanno apportato competenze specialistiche e metodologie innovative al progetto.
Il progetto ha già prodotto risultati significativi attraverso attività di ascolto attivo del territorio, formazione, campagne informative e interventi educativi mirati. Particolarmente rilevante è stata la partecipazione dei giovani in iniziative pratiche e artistiche, dalla cura dei parchi pubblici all’organizzazione di mostre ed eventi di sensibilizzazione. Un esempio emblematico è rappresentato dalla mostra “Colorini oltre la rete”, che ha permesso ai ragazzi di sviluppare uno sguardo privo di pregiudizi verso gli altri. Come evidenzia Fanny Barcè della Fondazione Figli M. A. Bernardi: “La mostra è stata ospitata anche in comuni limitrofi come Susegana, a dimostrazione del suo significato per un pubblico più ampio e dell’importanza del tema dell’inclusione sul territorio”.
“Come Amministrazione Comunale, abbiamo ascoltato la comunità educante, dando voce ai nostri giovani”, sottolinea Gianbruno Panizzutti, assessore all’Istruzione e Politiche Giovanili del Comune di Conegliano.
Carlo Donadel, vicepresidente di Insieme Si Può, evidenzia la natura corale dell’intervento educativo: “Educare non è mai responsabilità di una sola parte, ma è un compito corale che coinvolge e chiama in causa ciascuno di noi. Mai come oggi è fondamentale ricostruire intorno ai nostri bambini e ragazzi una rete solida di relazioni, opportunità e sostegno”.
Durante la cerimonia sono stati consegnati attestati di merito agli studenti che hanno partecipato al progetto, riconoscendo il loro impegno attivo. L’iniziativa rimane aperta all’adesione di altri enti, istituzioni e associazioni del territorio che condividano gli obiettivi del Manifesto. Il team educativo è composto, per Insieme Si Può, da Serena Cesca, Barbara Ros, Marina Carosi, Davide Colombo, Francesco De Vido e Anna Battistuzzi, mentre per la Fondazione Figli M. A. Bernardi hanno operato Fanny Barcè, Davide Ganassa e Linda Zanatta. Il Manifesto dei Patti Educativi si configura così come un modello replicabile di governance partecipata dell’educazione, dove la responsabilità collettiva diventa strumento concreto per garantire a ogni bambino e adolescente le stesse opportunità di crescita.