L’Osservatorio Giovani e Futuro, promosso dallo IUSVE e guidato dal prof. Davide Girardi, ha ottenuto risultati significativi nel primo anno di attività, confermando il proprio ruolo strategico nella ricerca sulle nuove generazioni e nei principali temi sociali che le riguardano.
Tra le indagini concluse, spicca lo studio nazionale IUSVE-Ipsos sui giovani di età compresa tra i 16 e i 26 anni, che ha analizzato le rappresentazioni della sostenibilità e dei percorsi occupazionali legati ai green jobs, restituendo un quadro differenziato delle percezioni giovanili sulla transizione ecologica e sul lavoro. Parallelamente, l’indagine IUSVE-Cisl Venezia, condotta su giovani adulti di età compresa tra i 18 e i 34 anni, ha evidenziato dinamiche di partecipazione sociale fluide e in evoluzione, meritevoli di ulteriori approfondimenti.
Tra le ricerche interne, si segnalano l’indagine dedicata alla partecipazione civica giovanile in occasione dell’anniversario della Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia, che ha rivelato una geografia variabile dell’impegno, più intensa nei contesti di prossimità, e lo studio qualitativo sui richiedenti asilo nei Centri di Accoglienza Straordinaria, focalizzato sui processi identitari.
Altri risultati riguardano l’indagine sui giovani e le famiglie negli oratori salesiani in Siria, volta a comprendere resilienza educativa e post-bellicità, e le ricerche in corso come quella sui percorsi di transizione scuola-università-lavoro dei giovani veneti. L’Osservatorio sta inoltre sviluppando studi sul disagio psicologico degli studenti universitari in rete con istituzioni territoriali, sull’impatto dell’intelligenza artificiale nei contesti accademici salesiani e sui processi educativi contemporanei in collaborazione con università italiane ed europee.
Nel prossimo futuro, l’Osservatorio Giovani e Futuro si concentrerà sul consolidamento di temi strategici come le transizioni all’età adulta, la partecipazione civica, il benessere soggettivo, il futuro delle professioni educative e l’etica nell’uso dell’intelligenza artificiale. Particolare attenzione sarà rivolta alle variabili economiche e abitative come fattori determinanti per l’autonomia giovanile, alle disuguaglianze di genere nelle scelte formative e alla necessità di sviluppare approcci interdisciplinari che integrino arte e STEM, al fine di promuovere una formazione più equilibrata e inclusiva.
Il contributo dell’Osservatorio si è esteso anche a eventi nazionali e internazionali, tra cui il Congresso CISL di Venezia, il Convegno della Rete delle Università Sostenibili e la ESA RN30 Mid-term Conference, rafforzando la sua presenza scientifica e il ruolo di riferimento nel dibattito sul futuro dei giovani.